Ponti sul Mincio è diventato Bandiera Arancione
Ponti sul Mincio si tinge di arancione
Il 2021, segna un grande traguardo per il Comune di Ponti sul Mincio! Infatti, il 14 Luglio 2021 il Comune di Ponti sul Mincio è diventato Bandiera Arancione. Il team di esperti del Touring Club Italiano che in anonimato sono andati ad ispezionare il Comune non ha avuto dubbi. L’ospitalità, l’accoglienza e i servizi turistici offerti da Ponti sul Mincio sono di una qualità tale che dovevano essere assolutamente premiati!
Ma vediamo un attimo cosa significa essere “Bandiera Arancione”.
Uno dei compiti del Touring Club Italiano è quello di assegnare questo titolo ai piccoli borghi dell’entroterra che si distinguono per vari servizi. È quindi un marchio di qualità turistico-ambientale basato sul punto di vista del viaggiatore.
Vengono valutati più di 250 aspetti che possono essere racchiusi in 5 grandi gruppi.
L’accoglienza, ovvero la presenza di punti informazioni, l’accessibilità e i mezzi di trasporto. La ricettività, quindi la varietà e la gamma di ristoranti, hotel, ecc. I fattori di attrazione turistica, cioè le risorse storico-culturali, le manifestazioni e gli eventi disponibili. La sostenibilità ambientale, ossia quali azioni sono state intraprese in quest’ambito. Infine, la struttura e la qualità della località, ovvero l’atmosfera, l’ospitalità, l’armonia e tutto ciò che può determinare l’esperienza di chi visita il Comune.
Ed ora che sappiamo che cos’è, vediamo perché a questo luogo da vedere sul Lago di Garda è stato assegnato il titolo.
PONTI SUL MINCIO È DIVENTATO BANDIERA ARANCIONE
Il Comune si trova poco lontano dal Lago di Garda sulle colline moreniche, bellissime da percorrere in bicicletta. Per quanto riguarda il nome, è il primo comune mantovano che lo prende dal fiume che lo attraversa: il Mincio.
La maggiore attrazione di Ponti sul Mincio è sicuramente il Castello Scaligero. E’ stato edificato tra il 1260 e il 1276 per aumentare la linea difensiva della Signoria degli Scaligeri sul Lago di Garda. Al giorno d’oggi domina il centro storico del Comune.
Chiamato anche “castello-recinto”, come tanti castelli scaligeri, è formato da 5 torri collegate tra di loro tramite delle mura. Tre di queste sono torri da difesa: quella sulla punta nord e le due sui lati. Le ultime due, invece sono a sud del castello. La più bassa è la Torre dell’Orologio, mentre l’ultima è il mastio che si trova di fianco a dove una volta c’era la porta d’ingresso.
Le sorprese del castello di questo luogo da visitare sul Lago di Garda non sono finite qui! Fai una passeggiata sul Monumento ai Caduti, che a Ponti sul Mincio non è una semplice statua ma una vera e propria scalinata suggestiva.
Appena fuori dal castello potrai ammirare il Monumento ai Caduti inaugurato nel 1935. L’ingegnere che l’ha progettato è Giancarlo Maroni, lo stesso che ha creato il Vittoriale di Gardone Riviera.
È formato da una scenografica scalinata in pietra rossa di Verona posta all’interno di quattro arcate. Sul primo pianerottolo della scalinata puoi vedere il Pilo degli Eroi, un blocco di pietra con i nomi dei Caduti. Continuando a salire, arriverai poi al Terrazzo della Gloria dove la scalinata si divide in due e prosegue verso il castello.
Ma Ponti sul Mincio è diventato Bandiera Arancione anche per altri motivi.
Tra questi c’è l’Antico Lavatoio Pubblico in Via Roma che ti consiglio di visitare. È stato costruito in questo punto perché qui si può trovare una delle tante risorgive di Ponti sul Mincio. Grazie all’acqua di risorgiva, la temperatura del lavatoio rimane costante tra i 13 e 14 gradi sia d’inverno che d’estate.
Il lavatoio è stato ristrutturato nel 2016 e al giorno d’oggi è ancora utilizzato per rivivere la tradizione del passato.
E non è finita qui! In questo luogo da vedere sul Lago di Garda c’è un’ultima tappa da fare assolutamente: la visita al Forte Ardietti.
Il Forte Ardietti, costruito dopo la Prima Guerra d’Indipendenza, potrai trovarlo fuori dal centro storico del Comune, al confine con Peschiera del Garda.
Il forte, infatti, apparteneva alla linea difensiva del Quadrilatero e rimase di proprietà austriaca fino al 1866. Successivamente passò sotto il controllo del Regno d’Italia che lo utilizzava come deposito di munizioni. Ancora oggi al suo interno potrai vedere pezzi di artiglieria degli anni dal 1500 fino alla Guerra di Corea.
L’ultima cosa che va per forza menzionata riguardo a questa zona è che fa parte del Parco del Mincio, uno dei primi parchi lombardi. Potrai girarlo in bicicletta tramite la ciclabile Mantova – Peschiera o con qualche tour guidato dei vigneti delle colline moreniche.
TRADIZIONI E PRODOTTI TIPICI
Come detto in precedenza, non è solo grazie alla sua storia e ai suoi monumenti che Ponti sul Mincio è diventato Bandiera Arancione.
Un piatto tipico locale che potrai assaggiare durante la tua vacanza sono gli strangolini. Un primo a base di pane raffermo grattugiato, burro, uova e formaggio. Da questo impasto si formano delle palline ovali che vengono poi cotte in brodo e condite con il burro fuso e salvia.
Molto famoso è anche il salame, diverso sia da quello mantovano che da quello veronese.
E per non farti mancare nulla, passiamo al dessert! Il fogassin è un dolce creato dai contadini con farina, grasso di maiale, zucchero, vino bianco secco, buccia di limone e sale. Infine viene cotto alla brace e lasciato raffreddare.
Anche i vini sono sempre presenti: tra i tanti vini prodotti dalla Cantina sociale di Ponti sul Mincio ci sono i tre vini Doc dei Colli Morenici (bianco, chiaretto e rubino).
Anima un po’ la tua vacanza e partecipa ad uno dei due eventi principali proposti in questo luogo da visitare sul Lago di Garda.
EVENTI
La Sagra di S. Gaetano viene organizzata all’inizio di Agosto tutti gli anni dal 1869. In quei giorni potrai trovare musica, cucina tipica, grappe, mercatini, birra, giostre per ragazzi e bambini. Il tutto coronato da una magnifica atmosfera di festa e divertimento.
La seconda fiera è la Sagra di S. Nicolò il primo weekend di Dicembre. In quei giorni viene aperta la chiesa dedicata al Santo e celebrata una messa in suo nome. Successivamente è possibile partecipare al pranzo conviviale e degustare i piatti tipici e ricercati. Tra questi troverai piatti a base di ossi de porsel, trippe, codeghe con pearà, codeghe coi fasoi e baccalà e polenta. Insomma, delle delizie!